Parigi-Roubaix 2018, splendido Sagan!

Peter Sagan conquista la Parigi – Roubaix 2018. Con una azione a sopresa il campione del mondo allunga su tutti gli altri big, che se lo lasciano scappare e non possono poi far altro che giocarsi un piazzamento. Ottimo secondo, battuto solo in volata dal capitano della Bora – hansgrohe, conclude Silvan Dillier (BMC), ultimo reduce dei fuggitivi del mattino. A completare il podio è invece Niki Terpstra (Quick-Step Floors), che si mette in moto troppo tardi concludendo la corsa con un ritardo di 57 secondi dallo slovacco, che stavolta ha saputo osare e vincere (non senza colpe dei suoi rivali).

Dopo un lungo trasferimento, in cui non manca un omaggio al centenario dell’armistizio della prima guerra mondiale, si parte subito con ritmo sostenuto. Sin dalle prime fasi di corsa dunque arrivano i primi tentativi, con il gruppo che reagisce a strappi con molti corridori che provano ad evadere. A tenere sotto controllo la situazione è immediatamente la Quick-Step Floors che non vuole correre alcun rischio e preferisce scegliere, per quanto possibile, qualità e quantità degli attaccanti.

A un certo punto sono addirittura una ventina i corridori in avanscoperta, ma chiaramente un gruppo così corposo nessuno vuole lasciarlo andare e il tentativo ha durata breve. Appena ripresi questi attaccanti partono Jelle Wallays (Lotto Soudal) e Ludovic Robeet (WB-AquaProtect), ai quali viene subito concesso un margine di una trentina di secondi. Alle loro spalle si muove allora Sven Erik Bystrom (UAE Team Emirates), seguito da Silvan Dillier (Ag2r La Mondiale) e Jimmy Duquennoy (WB-AquaProtect), con Marc Soler (Movistar) che li raggiunge poco dopo, vedendo che il gruppo ancora non reagisce. Si forma così un sestetto in testa alla corsa, sempre un vantaggio intorno ai trenta secondi.

Altri tentativi vengono prontamente rintuzzati dal gruppo, che invece lascia andare Gatis Smukulis (Delko-Marseille), prima, Geoffrey Soupe (Cofidis) e Jay Thomson (Dimension Data), poi. Questi tre si muovono singolarmente, facendo inizialmente fatica a rientrare sulla testa della corsa, che rallenta invece dopo qualche chilometro, capito che il gruppo si rialza e concede spazio. Una volta insieme, i tre contrattaccanti si riportano dunque velocemente al comando della corsa, formando così una fuga di nove uomini con un vantaggio di 4’10” su un gruppo che ne approfitta per spogliarsi visto il caldo.

Con il passare dei chilometri la Quick-Step Floors concede fino a un massimo di 8’40” dopo 75 chilometri, ma l’avvicinamento al primo tratto di pavé porta una leggera accelerazione e il vantaggio comincia a calare, seppur non in maniera così brutale ancora. Si arriva così a Troisvilles con un gap di 6′ dopo i forcing di EF – Drapac e Groupama – FDJ. Annunciato come molto scivoloso in ragione del fango dopo una intensa pioggia mattutina, questo primo settore non tarda a far sentire il suo peso nella corsa. Una caduta spezza infatti il gruppo, con Magnus Cort Nielsen (Astana) e Geraint Thomas (Sky) che finiscono a terra. Il gallese sembra avere la peggio, restando a lungo a terra prima di poter ripartire, ma ormai è lontanissimo dalla testa e si ritira mestamente dopo un breve, quanto vano inseguimento.

Se nel primo troncone restano una cinquantina di corridori, con buona parte dei big, Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale) e John Degenkolb (Trek-Segafredo) perdono una ventina di secondi, mentre ancora più dietro è Greg Van Avermaet (BMC), che resta impigliato nelle maglie del gruppo. Il campione uscente si trova infatti in un secondo grosso troncone, che insegue a oltre 40 secondi. Già in testa prima della caduta, la Quick-Step Floors continua il suo forcing, sostanzialmente dimezzando il ritardo dalla testa della corsa nei due settori successivi, ma il grande lavoro della BMC porta comunque al ricongiungimento in vista del quarto settore, da Saint-Python – Quiévy, ricompattando la situazione alle spalle dei fuggitivi, il cui vantaggio ora è di 5’05”.

Il ritmo comunque non cala, con gli uomini Sky che supportano la Quick-Step nel condurre la corsa della quale non fa più parte lo sventurato Michael Goolaerts (Veranda’s Willems – Crelan) che era finito a terra in precedenza, in circostanze inizialmente poco chiare. Il distacco dalla testa della corsa scende così a 2’30” a Maing, dove inizia il settore numero 21. Il ritmo non cala neanche nei successivi chilometri tanto che un tentativo di Marco Haller (Katusha – Alpecin) viene riassorbito poco dopo senza nessun problema. L’austriaco viene ripreso proprio all’ingresso del settore di pavé numero 20 quando avviene una nuova maxi caduta in gruppo. Ad avere la peggio sono Matteo Trentin (Mitchelton – Scott) e Sebastian Langeveld (EF – Drapac), costretti al ritiro, mentre Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale) devono fermarsi, perdendo nuovamente terreno dopo che già in precedenza avevano dovuto inseguire per forature e problemi meccanici. Fortunatamente, davanti a loro il gruppo rallenta e gli permette di rientrare prima della Foresta di Arenberg.

All’imbocco della Foresta il vantaggio dei fuggitivi è di soli 2’34” con i battistrada che si frazionano. Al comando rimangono infatti solo Wallays, Soler, Dillier, Bystrom e Robeet mentre dal gruppo rompe gli indugi Mike Teunissen (Sunweb) con Philippe Gilbert (QuickStep – Floors) che si porta subito alla sua ruota. I due escono dalla Foresta con una quindicina di secondi di vantaggio sul gruppo, mantenendo il distacco stabile per diversi chilometri. Su di loro è bravo a riportarsi Nils Politt (Katusha – Alpecin), ma da dietro il plotone non lascia molto spazio, riportandosi sugli inseguitori a 75 chilometri dalla conclusione.

Proprio nel momento del ricongiungimento con il gruppo Gilber,  dal plotone esce tutto solo Zdenek Stybar (QuickStep – Floors) mentre in testa perde contatto Soler. Su Stybar provano a riportarsi Stijn Vandenbergh (AG2R La Mondiale), John Degenkolb (Trek – Segafredo) e Lars Bak (Lotto Soudal) che dopo qualche chilometro di inseguimento però vengono ripresi dal gruppo dei migliori. Il ceco invece insiste nella sua azione ed entra nel settore di pavé numero 14 con 22 secondi di ritardo dai battistrada. Proprio fra i fuggitivi Robeet perde contatto in maniera definitiva, mentre nel gruppo è ancora una volta costretto a perdere contatto Naesen per via di una foratura. Vedendo che il gap non cresce, Stybar decide di rallentare, venendo ripreso all’inizio del settore di Orchies.

La situazione si stabilizza fino a 55 chilometri dalla conclusione quando prova un allungo Greg Van Avermaet (BMC). L’azione del belga però non crea grande selezione, ma in contropiede decide di partire Peter Sagan (Bora – Hansgrohe). Nessuno segue il Campione del Mondo che rientra sui battistrada sul settore da Auchy-lez-Orchies a Bersée. Da dietro, Wout van Aert (Vérandas Willems-Crelan) e Jasper Stuyven (Trek – Segafredo) provano a rientrare sui quattro battistrada  quando in gruppo si assiste ad una nuova caduta che taglia fuori Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), Tony Martin (Katusha – Alpecin) e Luke Rowe (Sky).

Sul settore di pavé di Mons-en-Pévèle in testa perde contatto Bystrom, ripreso così da Stuyven e van Aert, mentre Niki Terpstra (QuickStep – Floors) prova un allungo dal gruppo, con i soli Sep Vanmarcke (EF – Drapac), Philippe Gilbert (QuickStep – Floors) e Greg Van Avermaet (BMC) che riescono a seguirlo. I quattro si riportano prima su Vandenbergh e Taylor Phinney (EF – Drapac), che avevano allungato in precedenza, e poi anche su Bystrom, van Aert e Stuyven.

Terpstra però non ci sta e sul successivo settore da Mérignies a Avelin prova un nuovo forcing. Sul vincitore del Fiandre sono bravi a riportarsi subito van Aert, Vanmarcke e Stuyven, così come Phinney e Van Avermaet che dopo qualche chilometro di inseguimento riescono a rientrate. Nonostante i forcing di Terpstra però il vantaggio del terzetto al comando continua a crescere, arrivando a toccare il minuto a 37 km dalla conclusione, proprio quando nel gruppetto inseguitore rientra Jens Debusschere (Lotto Soudal).

Nel settore di pavé da Cysoing a Bourghelles, a 26 chilometri dalla conclusione, fra i fuggitivi perde contatto Wallays, ma nonostante ciò in testa il ritmo non cala con Sagan e Dillier che continuano a guadagnare terreno, entrando nel settore numero 5 di pavé con 1’25” di vantaggio. A Camphin-en-Pévèle Terpstra prova un forcing nel gruppo inseguitore con van Aert, fermato da un problema meccanico, e Phinney che perdono contatto. L’azione del corridore della Quick-Step Floors continua anche sul Carrefour de l’Arbre, rimanendo con i soli Vanmarcke, Stuyven e Van Avermaet alla sua ruota, mentre Debusschere e Wallays, ripreso nel frattempo, sono costretti a cedere. Davanti invece non molla Dillier, che resiste tenacemente a ruota di Sagan, con la coppia al comando che esce dal mitico Carrefour, questa volta ben lontano dall’essere decisivo, con un vantaggio ancora superiore ai sessanta secondi, quando al traguardo mancano invece appena più di 15 chilometri.

Il nuovo quartetto all’inseguimento vede il proprio margine scendere fino a 45 secondi, ma l’intesa e gli sforzi comuni non bastano. Sagan e Dillier riescono infatti a mantenere costante il proprio vantaggio sugli inseguitori, con lo svizzero che si mostra generoso (al limite dell’ingenuità) nel supportare il campione del mondo. Gli ultimi semplici tratti di pavé non cambiano la situazione, con Sagan che prova comunque a disfarsi del rivale tenendo alto il ritmo, ma Dillier non si fa sorprendere. Si arriva così all’ultimo chilometro con Sagan in testa, ma lo slovacco, già nettamente favorito in una eventuale volata, gioca ulteriormente d’astuzia.

Il campione del mondo chiede infatti il cambio all’elvetico, che si porta in prima posizione. I due entrano in quest’ordine nel velodromo, che gli accoglie con il tradizionale boato, con Sagan che a quel punto non si scolla più dalla ruota di Dillier. Non basta al campione svizzero la sua esperienza da pistard, il campione del mondo ha infatti vita facile quando lancia la volata che gli consente di conquistare la sua prima Parigi-Roubaix, seconda monumento di una straordinaria carriera ancora pienamente nel vivo. Ottimo secondo posto comunque per lo svizzero, rientrato da pochi giorni dopo una frattura al mignolo ai primi di marzo, tanto che non avrebbe dovuto correre le classiche. A completare il podio è poi Terpstra, che nel finale riesce a sbarazzarsi degli altri per chiudere in solitaria in terza posizione, non senza rimpianti.

Ordine di arrivo Parigi – Roubaix 2018

1  PETER SAGAN BORA – HANSGROHE
05H 54′ 06”
2  SILVAN DILLIER AG2R LA MONDIALE +0”
3  NIKI TERPSTRA QUICK – STEP FLOORS + 00H 00′ 57”
4  GREG VAN AVERMAET BMC RACING TEAM + 00H 01′ 34”
5  JASPER STUYVEN TREK – SEGAFREDO + 00H 01′ 34”
6  SEP VANMARCKE TEAM EF EDUCATION FIRST – DRAPAC P/B CANNONDALE + 00H 01′ 34”
7  NILS POLITT TEAM KATUSHA ALPECIN + 00H 02′ 31”
8  TAYLOR PHINNEY TEAM EF EDUCATION FIRST – DRAPAC P/B CANNONDALE + 00H 02′ 31”
9  ZDENEK ŠTYBAR QUICK – STEP FLOORS + 00H 02′ 31”
10  JENS DEBUSSCHERE LOTTO SOUDAL + 00H 02′ 31”
11  MIKE TEUNISSEN TEAM SUNWEB + 00H 02′ 31”
12  OLIVER NAESEN AG2R LA MONDIALE + 00H 02′ 31”
13  WOUT VAN AERT VERANDA’S WILLEMS – CRELAN + 00H 02′ 31”
14  JELLE WALLAYS LOTTO SOUDAL + 00H 02′ 37”
15  PHILIPPE GILBERT QUICK – STEP FLOORS + 00H 03′ 07”
16  AMUND GRONDAL JANSEN TEAM LOTTO NL – JUMBO + 00H 03′ 07”
17  JOHN DEGENKOLB TREK – SEGAFREDO + 00H 03′ 07”
18  MARCO MARCATO UAE TEAM EMIRATES + 00H 03′ 07”
19  DYLAN VAN BAARLE TEAM SKY + 00H 03′ 07”
20  HEINRICH HAUSSLER BAHRAIN – MERIDA + 00H 03′ 07”
21  BERT DE BACKER VITAL CONCEPT CYCLING CLUB + 00H 03′ 48”
22  MATHEW HAYMAN MITCHELTON – SCOTT + 00H 03′ 48”
23  JEAN-PIERRE DRUCKER BMC RACING TEAM + 00H 03′ 48”
24  EDWARD THEUNS TEAM SUNWEB + 00H 04′ 23”
25  MARCUS BURGHARDT BORA – HANSGROHE + 00H 04′ 23”
26  MARC SARREAU GROUPAMA – FDJ + 00H 04′ 23”
27  SVEN ERIK BYSTRØM UAE TEAM EMIRATES + 00H 04′ 23”
28  YVES LAMPAERT QUICK – STEP FLOORS + 00H 04′ 23”
29  NIKOLAS MAES LOTTO SOUDAL + 00H 04′ 23”
30  IMANOL ERVITI OLLO MOVISTAR TEAM + 00H 04′ 23”
31  KOEN DE KORT TREK – SEGAFREDO + 00H 04′ 23”
32  STIJN VANDENBERGH AG2R LA MONDIALE + 00H 07′ 10”
33  TRULS ENGEN KORSÆTH ASTANA PRO TEAM + 00H 07′ 10”
34  EDVALD BOASSON HAGEN TEAM DIMENSION DATA + 00H 07′ 10”
35  MATTI BRESCHEL TEAM EF EDUCATION FIRST – DRAPAC P/B CANNONDALE + 00H 07′ 40”
36  MAARTEN WYNANTS TEAM LOTTO NL – JUMBO + 00H 07′ 40”
37  FREDERIK FRISON LOTTO SOUDAL + 00H 07′ 40”
38  LARS BAK YTTING LOTTO SOUDAL + 00H 07′ 40”
39  MARCEL SIEBERG LOTTO SOUDAL + 00H 07′ 45”
40  DANIEL OSS BORA – HANSGROHE + 00H 07′ 50”
41  GIANNI MOSCON TEAM SKY + 00H 07′ 50”
42  TANGUY TURGIS VITAL CONCEPT CYCLING CLUB + 00H 12′ 15”
43  JIMMY TURGIS COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 00H 12′ 15”
44  DYLAN GROENEWEGEN TEAM LOTTO NL – JUMBO + 00H 12′ 54”
45  RICK ZABEL TEAM KATUSHA ALPECIN + 00H 12′ 54”
46  ADRIEN PETIT DIRECT ENERGIE + 00H 12′ 54”
47  JENTHE BIERMANS TEAM KATUSHA ALPECIN + 00H 12′ 54”
48  BOY VAN POPPEL TREK – SEGAFREDO + 00H 12′ 54”
49  OWAIN DOULL TEAM SKY + 00H 12′ 54”
50  ILJO KEISSE QUICK – STEP FLOORS + 00H 12′ 54”
51  MICHAEL SCHÄR BMC RACING TEAM + 00H 12′ 54”
52  MAXIMILIAN RICHARD WALSCHEID TEAM SUNWEB + 00H 12′ 54”
53  JULIEN MORICE VITAL CONCEPT CYCLING CLUB + 00H 12′ 54”
54  JAY ROBERT THOMSON TEAM DIMENSION DATA + 00H 12′ 54”
55  TONY GALLOPIN AG2R LA MONDIALE + 00H 12′ 54”
56  JIMMY DUQUENNOY WB AQUA PROTECT VERANCLASSIC + 00H 12′ 54”
57  ALEXANDER KRISTOFF UAE TEAM EMIRATES + 00H 12′ 54”
58  JURAJ SAGAN BORA – HANSGROHE + 00H 12′ 54”
59  LUKE DURBRIDGE MITCHELTON – SCOTT + 00H 12′ 54”
60  GREGORY RAST TREK – SEGAFREDO + 00H 12′ 54”
61  ARNAUD DEMARE GROUPAMA – FDJ + 00H 12′ 54”
62  RAMON SINKELDAM GROUPAMA – FDJ + 00H 12′ 54”
63  MITCHELL DOCKER TEAM EF EDUCATION FIRST – DRAPAC P/B CANNONDALE + 00H 12′ 54”
64  TOM SCULLY TEAM EF EDUCATION FIRST – DRAPAC P/B CANNONDALE + 00H 12′ 54”
65  JACOPO GUARNIERI GROUPAMA – FDJ + 00H 12′ 54”
66  IGNATAS KONOVALOVAS GROUPAMA – FDJ + 00H 12′ 54”
67  JENS KEUKELEIRE LOTTO SOUDAL + 00H 12′ 54”
68  CHRISTOPHE LAPORTE COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 00H 12′ 54”
69  ROGER KLUGE MITCHELTON – SCOTT + 00H 12′ 54”
70  BERT VAN LERBERGHE COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 00H 12′ 54”
71  MADS PEDERSEN TREK – SEGAFREDO + 00H 12′ 54”
72  TONY MARTIN TEAM KATUSHA ALPECIN + 00H 13′ 01”
73  LUDOVIC ROBEET WB AQUA PROTECT VERANCLASSIC + 00H 13′ 11”
74  GEOFFREY SOUPE COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 00H 14′ 46”
75  GATIS SMUKULIS DELKO MARSEILLE PROVENCE KTM + 00H 14′ 46”
76  BRAM TANKINK TEAM LOTTO NL – JUMBO + 00H 14′ 48”
77  BRICE FEILLU TEAM FORTUNEO – SAMSIC + 00H 14′ 49”
78  PHIL BAUHAUS TEAM SUNWEB + 00H 14′ 56”
79  HUGO HOFSTETTER COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 00H 14′ 56”
80  SYLVAIN CHAVANEL DIRECT ENERGIE + 00H 15′ 00”
81  PASCAL EENKHOORN TEAM LOTTO NL – JUMBO + 00H 15′ 00”
82  JOS VAN EMDEN TEAM LOTTO NL – JUMBO + 00H 15′ 00”
83  JONAS VAN GENECHTEN VITAL CONCEPT CYCLING CLUB + 00H 15′ 02”
84  HUGO HOULE ASTANA PRO TEAM + 00H 15′ 02”
85  DMITRIY GRUZDEV ASTANA PRO TEAM + 00H 15′ 02”
86  KENNETH VANBILSEN COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 00H 15′ 02”
87  CHRISTIAN KNEES TEAM SKY + 00H 15′ 04”
88  CYRIL LEMOINE COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 00H 15′ 04”
89  PIERRE LUC PERICHON TEAM FORTUNEO – SAMSIC + 00H 17′ 41”
90  MARCO HALLER TEAM KATUSHA ALPECIN + 00H 17′ 41”
91  NUNO MATOS MOVISTAR TEAM + 00H 17′ 41”
92  JULIEN STASSEN WB AQUA PROTECT VERANCLASSIC + 00H 17′ 47”
93  KENNY DEHAES WB AQUA PROTECT VERANCLASSIC + 00H 17′ 47”
94  DRIES DE BONDT VERANDA’S WILLEMS – CRELAN + 00H 20′ 12”
95  JOHANN VAN ZYL TEAM DIMENSION DATA + 00H 20′ 47”
96  NICO DENZ AG2R LA MONDIALE + 00H 23′ 01”
97  JACK BAUER MITCHELTON – SCOTT + 00H 23′ 01”
98  JULIEN TRARIEUX DELKO MARSEILLE PROVENCE KTM + 00H 23′ 01”
99  IURI FILOSI DELKO MARSEILLE PROVENCE KTM + 00H 23′ 01”
100  LUKA PIBERNIK BAHRAIN – MERIDA + 00H 23′ 01”
101  SIMONE CONSONNI UAE TEAM EMIRATES + 00H 26′ 54”
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